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Visualizzazione dei post da 2017

I miei posti preferiti

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Su tutti, la cime del monte Penice, la stagione: l'inverno.  L'aria pulita, l'orizzonte che spazia fino alla catena Alpina, quella sensazione di selvaggio che sa darti inoltrandoti nel fitto delle sue pinete e boschi, eppure semplicissimo da raggiungere. Per me una sorta di portale per un mondo silvano e ancestrale che si affaccia a sud sugli interminabili appennini. La mia montagna Preferita. 

Un inverno per L'Oltrepò

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Ogni anno, meteo permettendo, si rinnova la magia dell'inverno. Quelle sottili sfumature, quelle ombre delicate, i cieli chiari e freddi, sembrano la cornice ideale per immortalare il meglio della stagione. Eppure non è così scontato fotografare la neve, personalmente la trovo un soggetto difficile. Sono vari i fattori che ne complicano la buona riuscita, primo fra tutti la notevole escursione luminosa tra ombra e sole. Se poi ci si mette anche una bella inversione termica il gioco è fatto. lo trovo stimolante. finalmente posso godere di un paesaggio meraviglioso (inutile dilungarsi sul fatto che sia bello, tutti conosciamo la magia della neve)  Meraviglioso e al tempo stesso impegnativo. Una limpida mattina dopo una bella nevicata, brume, nebbie, le luci si fondono, gli alberi sembrano fuoriusciti dall'estro di un artista talentuoso, dipinti su nuovi pendii, acquistano nuove forme, nuove dimensioni. Cambiano anche i paesi, pupazzi sulle cime innevate, vedette c

Incontri inaspettati

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La Storia rischia di essere un doppione, perchè insieme a  Valerio  riesco finalmente a concedermi un pomeriggio a caccia di suggestioni d'autunno, le solite foto di foglie colorate e tramonti insomma, ma la giornata di noi semplici e a volte, pretenziosi fotografi del tempo libero, non ci piace, incominciamo i discorsi sulla qualità della luce e tutte le solite cose di rito. Così per sviare da questa situazione inizio a guidare un po' a casaccio tra le colline della Val Schizzola, una sorta di gioco a infilarsi nella strada più stretta che man mano si presentava, e finisco ne più ne meno su una carrareccia di campagna, che la mia auto non mi consente di affrontare, così dopo pochi metri, accostiamo, e nel vigneto a fianco, inconfondibile ormai per me che ci lavoro, il rumore di una forbice per potatura elettrica.  Poco lontano un signore, ci facciamo conoscere come appassionati di foto, vista la grandezza e l'isolamento del luogo, vogliamo rassicurare. Così ci